La Casa dell'Arca

Comunità alloggio per minori

Pensiamo che oggi, più che in passato, la prima via dell’educazione passi attraverso il “buon clima” familiare e/o comunitario, attraverso la “testimonianza personale”, vivendo bene, come individui, come comunità. Si educa, “respirando” e facendo respirare “vita buona”. Si educa con una vita ed un comportamento coraggiosi, pur nelle difficoltà e nell'incertezza, giocando sul positivo, sul preventivo, sul preparato; ispirando fiducia, sicurezza, apertura.

La Casa dell'Arca nasce nel marzo 2000. La comunità accoglie minori, di entrambi i sessi, dai 6 ai 18 anni (e in alcuni casi fino ai 21), segnalati dai Servizi Sociali sulla base di Decreti di allontanamento emessi dai Tribunali per i Minorenni o sulla base di progetti psico-educativi in cui si ritiene che l’allontanamento dal nucleo familiare sia una scelta educativa utile e necessaria ai fini della tutela e della cura del minore.

"Oltre alla deontologia c'è anche il cuore, se c'è una difficoltà noi ci siamo sempre perché quando si fa questo lavoro non si finisce mai."

Gemma, educatrice responsabile

L’accoglienza può essere a regime di convitto o di semi-convitto. L’ammissione può estendersi, in situazioni specifiche: a minori al di sotto dei 6 anni facenti parte dello stesso nucleo familiare o che non hanno trovato accoglienza attraverso i canali dell’affido familiare, fino ai 21 anni, previa autorizzazione dal T.M., ai ragazzi ospiti che hanno compiuto la maggiore età, al fine di concludere un percorso scolastico e/o continuare un percorso lavorativo finalizzato all'autonomia e all'indipendenza.

Obiettivi educativi

La comunità “Casa dell’Arca” ha come obiettivo primario il benessere psicofisico dei ragazzi che vi alloggiano. Gli altri obiettivi specifici sono: la spinta all’autonomia personale, ovvero, sostenere ciascun minore nella costruzione e attuazione di un progetto per il suo futuro (cura della persona, scuola, inserimento lavorativo, inserimento sociale); favorire lo sviluppo e il rinforzo delle capacità relazionali del minore, attraverso la relazione diretta con l’educatore (relazione asimmetrica) e quella mediata con i coetanei (relazione simmetrica, alla pari); garantire e mediare, in accordo con il Tribunale dei Minori e i Servizi Sociali, le relazioni fra il minore e la famiglia o chi ne fa le veci.

Metodologia

La costruzione di una relazione educativa equilibrata, in cui il minore possa sentirsi accolto e compreso dagli adulti di riferimento, ma anche sostenuto nel proprio vissuto, passa attraverso tutti gli aspetti della vita quotidiana: l’equipe educativa promuove perciò la costruzione di rapporti con figure di riferimento adulte positive, il dialogo e l’ascolto, il confronto, il rispetto dei ritmi della giornata e delle regole comunitarie, l’elaborazione di progetti a medio e lungo termine sia a livello personale che comunitario.

Struttura

La posizione centrale della struttura, sita nel quartiere residenziale della Sorda a Modica (RG), permette agli ospiti di raggiungere facilmente, anche in autonomia, la scuola e i luoghi di aggregazione frequentati dai ragazzi (sport, catechismo, spazi verdi). È in grado di accogliere 9 minori di entrambi i sessi e di età compresa tra i 6 e i 15 per tutto l’anno. Dispone di 3 camere da letto, 3 bagni, una cucina, un ampio salone, lavanderia, ufficio/segreteria.